isola di tavolara

Tavolara, il Regno più piccolo del mondo

L’isola di Tavolara nel nord della Sardegna

Situata nel Golfo di Olbia, nella parte Nord-Orientale della Sardegna, l’Isola di Tavolara si presenta come una montagna calcarea e granitica di forma rettangolare lunga all’incirca 6 km, larga 1 km e posta a ben 565 metri sul livello del mare, altezza che la rende ben visibile tanto dal Monte Albo che dalla Corsica.

Selvaggia e incontaminata, Tavolara è inclusa nell’Area Marina Protetta di Tavolara e Capo Cavallo, della quale fanno parte circa 15mila ettari di mare e 40 km di costa oltre a specie vegetali e animali uniche come la Posidonia Oceanica, i delfini dal naso a bottiglia e le tartarughe marine.

Caratterizzata da una natura incontaminata, da spiagge da sogno con acque limpide e da fondali spettacolari, l’isola di Tavolara, anticamente conosciuta con il nome di Hermaea in onore del dio Ermete protettore dei mercanti e dei viaggiatori, era abitata sin dal Neolitico sebbene i primi veri insediamenti umani cominciarono a svilupparsi solo verso la fine del Settecento con l’arrivo dei coloni genovesi.

Disabitata per lunghi periodi, l’isola è oggi in parte proprietà della N.A.T.O. che possiede una base militare sul lato est mentre nella zona ad ovest (Spalmatore di Terra), gli insediamenti umani sono piuttosto scarsi.

Storia di Tavolara e del suo Regno, tra verità e leggenda

Suggestiva e piena di verità che si mescolano al mito, la storia dell’Isola di Tavolara è davvero unica, al punto di averle fatto meritare l’appellativo di “Regno più piccolo del mondo”.

Tutto ebbe inizio verso la fine del Settecento, quando Giuseppe Bertoleoni, alla ricerca di una terra da abitare, giunse nell’arcipelago de La Maddalena dove sposò due donne. Dopo un periodo trascorso prima sull’isola di Spargi e poi su quella di Mortorio, Bertoleoni decise di ripartire con la seconda moglie e di stabilirsi definitivamente sull’Isola di Tavolara dove si dedicò all’allevamento delle capre selvatiche, anche note come capre dai denti d’oro.

Nel 1836 giunse sull’isola Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna, al quale Bertoleoni si presentò come il Re di Tavolara; il re Carlo Alberto restò sull’isola qualche tempo e alla sua partenza decise di riconoscere l’indipendenza dell’isola e di infeudare i Bertoleoni senza però riconoscerli come sovrani di Tavolara.

Nonostante ciò i Bertoleoni hanno tramandato di padre in figlio il titolo nobiliare; così dopo Giuseppe, il Regno di Tavolara fu governato prima dal figlio, poi dal nipote Paolo, che si diede il nome di Polo I, e dal pronipote Carlo, conosciuto come Re Carlo I.

La leggenda narra che proprio durante il regno di Carlo I, l’isola fu visitata da inviati della regina Vittoria d’Inghilterra la quale riconobbe il regno di Tavolara; pare, inoltre, che una foto dei regnanti di Tavolara sia ancora oggi conservata in una sala di Buckingham Palace.

La famiglia dei Bertoleoni non ha mai abbandonato il Regno Più Piccolo del mondo e ancora oggi alcuni discendenti del primo sovrano Giuseppe abitano l’isola.

Bandiera del Regno di Tavolara
Bandiera del Regno di Tavolara

Come arrivare a Tavolara; i collegamenti da Olbia e Porto San Paolo

L’isola di Tavolara non è molto difficile da raggiungere in quanto è possibile imbarcarsi da ben due località; Olbia e Porto San Paolo. Per visitare questa bellissima isola è quindi necessario innanzitutto arrivare a Olbia, città facilmente raggiungibile con i traghetti di MOBY e Tirrenia che garantiscono collegamenti in diversi periodi dell’anno dai principali porti italiani come Genova, Livorno, Piombino e Civitavecchia.

Una volta giunti ad Olbia è poi possibile imbarcarsi alla volta di Tavolara utilizzando i traghetti delle compagnie locali che impiegano circa un’ora per raggiungere l’isola; si consiglia di preferire l’imbarco da Olbia per Tavolara soprattutto se si proviene dalla parte sud della Sardegna.

Oltre che dal porto di Olbia, i traghetti per Tavolara partono anche da Porto San Paolo, comune della Gallura che dista da Olbia solo 21 km, facilmente raggiungibile in auto percorrendo in direzione San Teodoro/Nuoro la SS 125, importante arteria che attraversa tutta la costa orientale della Sardegna. Da Porto San Paolo è possibile raggiungere Tavolara utilizzando i collegamenti offerti dalla Compagnia di traghetti di Tavolara che, da metà luglio a fine agosto, garantiscono partenze ogni 30 minuti e impiegano circa 15 minuti per raggiungere l’isola.

In ultimo, è possibile arrivare a Tavolara anche utilizzando gommoni e yacht a noleggio; se optate per questa soluzione ricordate che l’approdo sull’isola di Tavolara è consentito solo sulla costa sud (Spalmatore di Terra) mentre la costa nord (Punta Timone) è inaccessibile in quanto ospita la base militare della NATO.

veduta aerea Isola Tavolara
Isola di Tavolara
collegamenti Tavolara
arrivare a Tavolara
traghetti per Tavolara

Cosa fare a Tavolara tra natura, storia e buon cinema

Anche se piccola, l’isola di Tavolara offre numerose attività per tutti i gusti, quindi se vi state chiedendo cosa fare a Tavolara ecco qualche suggerimento!

La prima attrazione dell’isola sono certamente le sue bellissime spiagge dove è possibile rilassarsi e godersi il sole. Tra le più belle ci sono la spiaggia di Punta Spalmatore, una specie di piccola isoletta collegata a Tavolara da una lingua di sabbia e circondata da un mare assolutamente cristallino, e due spiagge situate nella zona del porto, anch’esse affacciate su un mare incontaminato.

Le spiagge di Tavolara sono perfette anche per i bambini visto che in generale i fondali sono bassi e quindi adatti anche ai più piccoli.

Per gli appassionati di diving a Tavolara è possibile praticare immersioni e visitare dei luoghi assolutamente suggestivi. Se amate le immersioni, quindi, non mancate di immergervi al Grottone, a Cala Cicale, a Secca dell’Elefante e a Teddja Liscia, luoghi davvero unici dove è possibile godere del magnifico spettacolo offerto dai fondali marini “abitati” da murene, dentici argentati, barracuda e posidonia oceanica.

Una “chicca” è sicuramente il relitto della San Giuseppe, una motonave affondata nel 1949 e oggi attrazione dei fondali di Tavolara. Un’altra attività che è possibile praticare sull’isola è il trekking visto che a Tavolara ci sono molti sentieri davvero affascinanti che è però possibile percorrere solo con una guida autorizzata e questo non solo perché l’isola è parte dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo ma anche perché Tavolara è oggi di proprietà della famiglia Marzano.

Tra i cammini di trekking di Tavolara più suggestivi c’è sicuramente la Via Ferrata degli Angeli, un percorso che permette di raggiungere le vette più alte dell’isola, arrampicandosi su creste elevate a metà strada tra il cielo e il mare. Si tratta di un percorso attrezzato ideale per escursionisti esperti che prevede dopo un breve tratto di trekking e una serie di arrampicate l’arrivo al “Cristo”, la parte più alta dalla quale si gode di un magnifico panorama.

Tra un sentiero e l’altro è poi possibile ammirare la fauna e la flora locale oppure dedicarsi al birdwatching visto che Tavolara ospita numerose specie di uccelli come il marangone dal ciuffo, la berta minore e i piccioni selvatici.

Tra e altre cose da fare a Tavolara ci sono poi una visita al Cimitero Reale e una cena con vista presso uno dei due ristoranti della zona dove, oltre a gustare piatti prelibati, potete anche godere una vista unica. A Tavolara, infine, non manca nemmeno un pizzico di mondanità visto che l’isola è lo scenario di “Una Notte in Italia”, festival del cinema istituito nel 1991 che ogni anno richiama sull’isola attori e registri italiani e internazionali.

spiaggia spalmatore
Punta Spalmatore

Isola di Tavolara, tappa imperdibile di un viaggio in Sardegna

Natura incontaminata, spiagge da sogno, mare cristallino, tante attività per tutti i gusti e una leggenda che avvolge tutta la storia di questa stupenda isola! Questi, e non solo, sono i motivi per visitare l’isola di Tavolara una tappa imperdibile se state visitando la Sardegna del Nord e non volete perdere nessuna delle sue bellezze. Organizzare un’escursione a Tavolara è inoltre molto semplice e, da quanto detto, si evince come l’isola sia ideale ad ospitare ogni tipo di viaggiatore, dai più avventurieri alla ricerca di emozioni autentiche, alle famiglie, desiderose di godersi una giornata in un paradiso naturale. Il modo migliore per organizzare una gita sull’Isola di Tavolara è arrivare innanzitutto ad Olbia e da qui organizzare poi la partenza per Tavolara. Per raggiungere Olbia l’opzione migliore sono i traghetti MOBY e Tirrenia che collegano la città costiera del nord-est della Sardegna con le principali città italiane. Inoltre, partendo in traghetto, avrete l’opportunità di portare con voi il vostro veicolo così da potervi spostare in totale libertà una volta giunti a destinazione. Con l’auto al seguito, infatti, non è soltanto possibile esplorare tutte le bellezze del Nord della Sardegna ma anche decidere di imbarcarsi per Tavolara partendo da Porto San Paolo.

Insomma, se state pensando alla Sardegna come meta della vostra prossima vacanza allora non dimenticate di includere come tappa l’Isola di Tavolara, il Regno Più Piccolo del mondo che ancora oggi continua a far sognare.

trekking isola tavolara
escursione a Tavolara

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