Palau: dove il vento scolpisce e diverte

Rilassati nelle calde spiagge di Palau, scopri le feste tipiche della zona e le aree in cui praticare surf

Selvaggia e affascinante

Una straordinaria combinazione paesaggistica, tra spiagge, rocce, macchia mediterranea e vento. Sono questi gli ingredienti che rendono Palau così selvaggia e affascinante, così sincera e intrigante.

Nel profondo Nord-Est sardo, quest’aspra propaggine granitica a ridosso della Costa Smeralda sceglie di differenziarsi da essa per lo stile di vita. Un approccio più popolare insomma, nonostante uno scenario naturalistico equivalente, anche perché porto d’accesso dell’arcipelago di La Maddalena.

Mare per ogni gusto

Sono 21 le spiagge apprezzabili lungo i 25 chilometri di costa del territorio di Palau. Se alcune si possono raggiungere senza difficoltà, altre sono accessibili solo via mare o percorrendo lunghi tratti a piedi.
In fondo alla rada di Mezzo Schifo la spiaggia della Sciumara è, a dispetto del nome, la più frequentata. Bellissima anche Costa Serena, con arenile bianchissimo e vegetazione rigogliosa che quasi lambisce il mare.

E poi le rocce di Le Piscine e Talmone, piccole e riparate baie a forma di mezza luna, Cala di Trana, quasi nascosta tra dune e ammassi granitici, l’Isola dei gabbiani, in verità penisola per via del cordone sabbioso che la collega alla terraferma.
Porto Puddu (o Porto Pollo) è la più frequentata da windsurfer e velisti, Porto Rafael, sembra quasi incastonata tra le villette dell’omonimo villaggio.

Una scultura naturale

È proprio nelle acque cristalline di quest’ultima frazione che ogni anno lo Yacht Club Punta Sardegna organizza il Trofeo Formenton, regata con imbarcazioni da crociera, vele latine e barche. Se la costante presenza del vento fa di Palau l’ideale per gli amanti di vela, surf e kite, le baie riparate e il mare trasparente ne fanno tappa gradita anche per gli amanti del diving.

Chi invece preferisce ‘annusare’ la natura può farlo comodamente a bordo del Trenino Verde, dal quale si apprezzano colori e profumi dell’entroterra.
Ma la morfologia del territorio palaese può essere gustata anche in sella a una bici o a cavallo. Oppure facendo trekking, puntando magari su Capo d’Orso, enorme roccia granitica scolpita dal vento. Situata su un promontorio di 122 metri, offre un panorama fantastico che arriva fino all’arcipelago di La Maddalena.

La roccia scolpita di Capo d'Orso La roccia scolpita di Capo d'Orso

Archeologia e arte

La zona, frequentata da millenni, offre anche notevoli spunti archeologici. Come le tombe dei giganti S’Ajacciu, che conserva parte delle ali dell'esedra, e Li Mizzani, con stele monolitica non centinata.
O come il nuraghe monotorre Barrabisa, nel quale è stato riportato alla luce un ambiente circolare utilizzato per le derrate.
Decisamente più recenti ma comunque interessanti sono anche le ottocentesche fortificazioni di Monte Altura, Capo d'Orso e Baragge.
Nel paese inoltre è possibile visitare il museo etnografico, che espone le prime produzioni artigianali palaesi e gli oggetti reperiti negli stazzi. Numerose infine sono le chiesette campestri erette dai pastori, tra le quali San Giorgio Martire, Sant’Antonio da Padova e Santa Rita da Cascia.

In estate è sempre festa

La più grande festa religiosa è dedicata a Santa Maria delle Grazie e si svolge nella prima settimana di settembre, con la processione a mare come momento culminante.
Rinomate sono anche la festa di San Giorgio e le sfilate carnevalesche, ma è soprattutto d’estate che le vie del centro si popolano grazie al corposo programma stilato dall’amministrazione.

A far da cornice le bancarelle del mercatino, che propongono una vasta scelta di prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia.
E a proposito di cucina Palau propone un lungo elenco di ristoranti e agriturismi dove assaporare le prelibatezze locali. In virtù di un’economia a cavallo tra pastorizia e navigazione la tradizione comprende sapori di terra e di mare.

Il territorio di Palau

Nelle vicinanze della Costa Smeralda, i dintorni di Palau offrono molte attrazioni naturalistiche e paesaggi mozzafiato.
Nella costa settentrionale dove il vento ha una marcia in più si può infatti fare surf e visitare anche la piccola baia di Le Piscine.
Infine visitare l'opera d'arte naturale realizzata dal tempo in milioni di anni e dai venti: la Roccia dell'orso

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